L’Onda non si ferma: cariche e irruzione a Torino Incontra, bloccato l’anno accademico a La Sapienza

Nella giornata di mobilitazione nazionale degli atenei in lotta le
città del nostro paese sono state nuovamente attraversate dall’Onda,
all’insegna del "noi non paghiamo la vostra crisi!" e del ricordo di
Vito Scafidi. A Torino l’Onda ha fatto irruzione a Torino Incontra,
venendo caricata dalla polizia. A Roma l’inaugurazione dell’anno
accademico è stato bloccato e interroto

28 novembre, giornata di mobilitazione nazionale degli atenei in
mobilitazione contro la "controriforma Gelmini", scadenza decisa
all’interno della due giorni di assemblea nazionale a La Sapienza del
15 e 16 novembre.

Mobilitazione costruita attorno allo slogan "noi non paghiamo la vostra
crisi!", assunto dal movimento a livello nazionale. Cardine attorno al
quale sono state costruite le iniziative città per città. Inoltre le
facoltà ribelli dell’Onda hanno voluto dedicare questo momento a Vito
Scafidi, studente della scuola Darwin di Rivoli (Torino) morto per il
cedimento avvenuto nella struttura scolastica.

Nel frattempo, il decreto Gelmini è passato al Senato, ora dovrà
transitare alla Camera… non si ferma l’arroganza del governo
Berlusconi di fronte alle proteste e non si ferma, ovviamente, l’Onda!

Torino _ A Torino questa mattina 200 persone hanno
attraversato il centro cittadino con un corteo selvaggio sotto una neve
fittissima che ha cominciato a cadere ed imbiacare la città fin dalle
ore notturne. La mobilitazione ha prima fatto tappa di fronte alla
Banca San Paolo di piazza San Carlo, con una messinscena teatrale sui
responsabili della crisi e gli avversari diretti che tutt* dovremmo
affrontare in futuro: banchieri, imprenditori e tutti quanti vogliono
ora dividere le perdite dopo anni di superprofitti. Dopo il blocco del
centro cittadino e l’iniziativa simbolica di fronte alla banca San
Paolo, gli studenti e le studentesse dell’Assemblea No Gelmini e
dell’Assemblea No Tremonti sono ripartiti in corteo per le vie della
città, dirigendosi verso la struttura di "Torino Incontra", dove si
stava svolgendo un covegno sul futuro della città promosso dal comune
di Torino e dall’Associazione Torino Internazionale.

Roma _ Stamane un corteo interno ha attraversato La
Sapienza, aperto dallo striscione "Che di  tagli non si muoia più.
Vergogna", partecipato da 200 studenti e studentesse, partito dalla
facoltà di fisica. I manifestanti hanno poi invaso l’Aula Magna del
rettorato, passando da un’entrata laterale, dove si stava svolgendo
l’inaugurazione dell’anno accademico. La cerimonia è stata quindi
bloccata, interrompendo la lecitio magistralis della professoressa
Bossoni e facendo infuriare il rettore Frati. Gli studenti sono poi
uscita dall’aula e hanno percorso le vie circostanti la cittadella
universitaria, concludendo poi il corteo in piazzale Minerva.

Bologna _ Nella giornata di mobilitazione nazionale
per lanciare lo sciopero generalizzato del 12 Dicembre, a Bologna un
centinaio di student* e ricercator* precar* ha fatto una azione di
comunicazione radicale, articolando il ragionamento sulla crisi andando
ad individuare la banca Unicredit come obiettivo. Gridando per le vie
del centro che le perdite le devono pagare coloro che per anni hanno
precarizzato le esistenze del precariato facendo astronomici profitti,
la sede centrale della banca in via Rizzoli è stata invasa e sono state
lanciate centinaia di banconote fac-simile riportanti le scritte "Noi
la crisi non la paghiamo" e "reddito per tutt*", mentre tutte le
vetrine sono state tappezzate di adesivi dell’onda.

Napoli _ L’Onda napoletana ha lanciato l’"onda card",
che garantisce un accesso incondizionato al reddito, alla formazione ed
alla cultura come risposta alla social card del governo Berlusconi.
Sono stati bloccati per alcune ore gli accessi della provincia di
Napoli, come segnale di protesta allo stato disastroso in cui versano
le strutture scolastiche, facendo un chiaro collegamento con quel che è
successo a Vito nella scuola Darwin di Rivoli nemmeno una settimana fa.
Poi gli studenti, muniti di "onda card", hanno invaso la linea A della
metropolitana, aprendo i varchi di accesso.

Palermo _ Questa mattina gli studenti e le studentesse
delle Facoltà ribelli palermitane hanno occupato il nuovo plesso
adiacente alla facoltà di Lettere e Filosofia, la biblioteca dei saperi
umanistici "Wurth", una biblioteca piu’ volte inaugurata e mai
concretamente funzionante. L’ennesima iniziativa dell’onda palermitana
che dopo l’autoriduzione alla mensa , la manifestazione al teatro
massimo in solidarieta’ con i lavoratori dello spettacolo contro i
tagli, torna a farsi sentire ridando vita ad uno spazio, come tanti
presenti all’universita’ lasciati, nell’abbandono.

 

da infoaut.org

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