Onda in piazza in tutta Italia – cariche a Roma

da infoaut.org

Questa mattina il mondo della scuola e dell’università è tornato in
piazza in opposizione al piano di devastazione dell’istruzione pubblica
del ministro Gelmini. Un nuovo appuntamento indetto dalla Cgil, dal
settore conoscenza, del quale hanno approfittato tanti lavoratori
studenti ricercatori in tante città italiane. Ovvimente anche l’Onda
Anomala in piazza, con la sua irrapresentabilità, dopo i mesi di
mobilitazione di quest’autunno, nel continuo di un percorso di
contrarietà alla contro-riforma Gelmini, di costruzione di
un’università altra, di rifiuto di pagare i costi della crisi. Onda
presente quest’oggi in tutte le sue sfaccettature: dalle scuole
primarie all’università.

Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Padova e tante altre le
città attraversate dalla protesta contro i tagli della Gelmini, contro
le prospettive verso cui è diretta l’istruzione del nostro paese.
Migliaia le persone in piazza. Pensando già al prosieguo della
battaglia: il 28 marzo il G14 sul welfare a Roma, dal 17 al 19 maggio
il G8 sull’università a Torino.

Roma. Dopo un corteo interno a La Sapienza un migliaio
di studenti e studentesse dell’Onda romana si sono diretti verso pialle
Aldo Moro per uscire in corteo per le vie della città. Lì hanno trovato
il blocco delle forze dell’ordine, ubbidienti esecutori delle nuove
regole per i cortei in città. Di fronte al tentativo di avanzamento
dell’Onda polizia e carabinieri hanno caricato, trovando la risposta
degli studenti che han lanciato oggetti e scarpe. Una nuova carica è
stata poi registrata in via Lollis, via sulla quale si trova un altro
cancello dell’università romana, questa volta sono stati i finanziari a
far da blocco. L’Onda è quindi tornata in piazzale Aldo Moro, dove si è
cercato di occupare il rettorato, che però è stato sprangato
dall’interno. Si è quindi tenuta un’assemblea sulle scale del piazzale
de la Minerva.

Torino. La manifestazione è partita da piazza
Arbarello, storico concentramento dei cortei studenteschi, ed è sfilata
fino a piazza Castello. L’Onda riportava sul suo striscione: "Pericolo!
Tagli in vista Promesse nuove mareggiate". Onda spinta del corteo
sindacale, a cui hanno partecipato lavoratori precari ricercatori, che
si è accontentata di finire in piazza Castello ma si è protratta fino
ad Architettura, al Valentino, per introdurre il percorso di
opposizione al G8 sull’università.

Milano. Corteo anche a Milano, una manifestazione
partecipata partita da diversi punti di concentramento. L’Onda è
partita da piazza Venezia con lo striscione: "Chi si merita ignoranza e
precarietà Riprendiamoci l’università tempi e spazi". Corteo conclusosi
al Duomo.

Palermo. 500 studenti e studentesse dell’Onda
palermitana hanno sfilato dalla facoltà di Lettere e filosofia fino al
rettorato dell’università, andando in corteo per le vie della città.
Contestando sotto la sede accademica l’immobilismo dei vertici
universitari davanti al marasma creato dal ministro Gelmini.


Bologna.
Un migliaio di studenti e studentesse hanno partecipato
questa mattina alla giornata di mobilitazione indetta dall’Onda. Corteo
e azioni comunicative lungo il percorso.


Altre città.
Migliaia di persone hanno sfilato
anche in 2 altri importanti centri cittadini, a Genova e Firenze.
Soprattutto nel capoluogo toscano la partecipazione registrata è stata
molto consistente. Buona partecipazione anche al corteo per lo sciopero
dell’Onda napoletana, attiva su più fronti nella ultime settimane. Al
ritorno dal corteo, all’ingresso della Federico II gli studenti e le
studentesse sono stati aggrediti da un gruppo di fascisti con mazze e
lame, dopodichè l’Onda è andata ad occupare il rettorato per esigere
una spiegazione sull’irreale situazione trovata nelle facoltà.


Leggi il comunicato degli studenti dell’Onda napoletana

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