IRAQ: GIORNALISTA LANCIA SCARPE, MI HANNO PICCHIATO

(AGI) – Baghdad, 21 dic. – Muntazer al Zeidi, il giornalista iracheno
che ha lanciato le sue scarpe contro George W. Bush, ha denunciato di
essere stato picchiato dagli agenti della sicurezza del primo ministro
iracheno, Nouri al Maliki. Lo ha annunciato l’avvocato del reporter di
al Baghdadya, Dhiya al-Saadi: "il mio cliente ha promosso oggi
un’azione legale contro quanti lo hanno picchiato. Si tratta di gente
che lavora per la sicurezza del centro stampa" del governo, ha
chiarito. Il legale del 29enne cronista iracheno, che domenica scorsa
tento’ di colpire il presidente Usa scagliadogli contro le proprie
scarpe, ha riferito che sulla base dei referti medici il suo assistito
"ha segni (di percosse) su tutto il corpo e oltre ad aver perso un
dente dalla mandibola superiore, ha un versamento all’occhio sinistro
ed e’ pieno di ematomi. Queste lesioni sono il risultato dei colpi
ricevuti e dei trattamenti brutali cui e’ stato sottoposto dopo il suo
arresto", anche se ha specificato che "non appena e’ stato trasferito
in carcere, i maltrattamenti sono finiti" All’indomani del fermo il
fratello di Muntazer, Durgham al Zaidi, aveva denunciato che il
reporter aveva un braccio rotto e alcune costole incrinate dopo essere
stato colpito dai servizi di sicurezza iracheni. Mountazer e’ stato
incriminato formalmente per "aggressione a un capo di stato straniero
durante una visita ufficiale" e, in base all’articolo 223 del codice
penale iracheno, rischia dai cinque ai quindici anni di carcere ma se
la corte derubricasse il reato alla semplice "tentata aggressione", la
pena sarebbe ridotta da uno ai cinque anni di reclusione.

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