ADESSO ONLINE IL PROGRAMMA DI SCIENZE BIOTECNOLOGICHE

BIOTEC_AUTORGANIZZATI.pdf

 …cosa
non va dalle parti dei Biotec?…cosa vorremo noi studenti da questa
facoltà?

  • Più
    contatti per gli studenti “in uscita” e “post-laurea” con le
    aziende e con tutta la realtà lavorativa

  • Possibilità
    di essere inseriti in un contesto internazionale, sia grazie al
    miglioramento della nostra conoscenza reale dell’inglese, sia
    instaurando contatti con aziende e centri di ricerca di importanza
    europea (tirocini e stage all’estero oltre che progetti
    Erasmus/Socrates, Leonardo).
    Contatti spendibili sia per gli studenti iscritti che per i
    “post-laurea”

  • Non ci
    sono aule per studiare, né una piccola biblioteca per la
    consultazione dei testi di studio. Uno spazio studio è necessario
    per gli studenti… bisogna trovarlo

  • Lo
    spogliatoio è confusionale e disorganizzato. È necessario
    ripensarlo dalla base ed in maniera integrale, anche aggiungendo
    degli armadietti per gli oggetti da riporre

  • L’isola
    didattica è piccola, ma soprattutto la si potrebbe rendere più
    funzionale. Bisognerebbe aumentare il numero di computer e
    organizzare meglio gli spazi

  • Non ci
    sono spazi polifunzionali in cui gli studenti possono fermarsi per
    trascorrere parte del loro tempo in attività ricreative. Se è
    possibile bisognerebbe crearli

  • Ad oggi
    esistono due segreterie che si occupano di compiti diversi… a
    volte gli studenti sono disorientati. Sarebbe auspicabile avere
    un’unica sede che riesca a coprire tutte le necessità dell’
    apparato amministrativo/dirigenziale di Scienze Biotencologiche così
    da poter essere un punto di riferimento per tutti gli studenti

QUALCHE
RIFLESSIONE:

Risulta
essere di vitale importanza per una facoltà come la nostra che gli
studenti vengano avvicinati realmente al mondo del lavoro…prima di
essere catapultati, ancora da semplici laureati senza esperienza, in
un mercato globale che disorienta.

Inoltre
tutti sappiamo che a vari livelli mancano spazi ed aule… non
dovremmo sognare e credere che si possono ottenere facilmente, per
esempio utilizzando gli spazi delle altre facoltà scientifiche
presenti nel campus.

Ma
piuttosto bisognerebbe ingegnarsi nel riorganizzare e strutturare in
maniera funzionale quelli che già ci sono.

Da
più parti risultano necessari spazi da attribuire agli studenti che
possano essere autogestiti da loro stessi, con lo scopo di stimolare
incontri e dibattiti… solo così può avvenire una crescita sociale
all’interno dell’università.

È
necessario che i rappresentanti siano in contatto con tutti gli
studenti, senza che si crei la figura fantomatica di individui che
nessuno conosce e di cui si vocifera tra i corridoi. Come fare?…

Bisogna
sistematicamente indire delle assemblee in cui creare un rapporto
stabile tra studenti e rappresentanti… solo così quest’ ultimi
potranno portare in consiglio di facoltà con cognizione di causa le
reali posizioni di tutti gli studenti.

Questa
è un’analisi della situazione reale della nostra facoltà.

 

Mi
rendo conto che le proposte avanzate possono apparire ambiziose, ma
così non sarà se tutti quanti lavoreremo insieme.

Io
credo sia necessario sempre aspirare al meglio senza farsi illusioni
di ogni tipo, ma dando il massimo per ogni progetto in cui ci
impegniamo.

 

 

This entry was posted in Biotech, Comunicati, Documenti, eventi, Generale, Puglia, Ultimissime. Bookmark the permalink.