Roma, 15 denunce sull’Onda: “siamo tutti antifascisti”

Denunciati 15 studenti de La Sapienza per gli scontri di piazza
Navona contro i fascisti del Blocco Studentesco. Come già sottolineato
più volte nelle scorse settimane, unanime la risposta del movimento
dell’Onda: "siamo tutti antifascisti", solidarietà e appoggio da tutti
gli atenei occupati

Guardando lo straordinario corteo del 14 novembre scorso a Roma,
sciopero dell’università contro la "controriforma Gelmini", era già
percepibile negli interventi dal microfono, negli slogan e nelle parole
d’ordine che il movimento dell’Onda si è dato: "siamo tutti
antifascisti", questo il messaggio che si è sottolineato più volte
durante il corteo e poi durante la due giorni di assemblee a La
Sapienza. Un’Onda che ha quindi esplicitato a più riprese il suo
carattere antifascista, antisessista ed antirazzista.

Ieri sono arrivate 15 denunce dalla questura di Roma (le accuse sono di
lesioni, rissa e adunata sediziosa) nei confronti degli studenti de La
Sapienza di Roma per gli scontri contro i fascisti del Blocco
Studentesco a piazza Navona, avvenuti il 29 ottobre scorso. In
quell’occasione la reazione che il corteo degli studenti medi ed
universitari ebbe fu importantissima: davanti le provocazioni dei
fascisti, prima esprimendo la volontà di partecipare al corteo e poi
presentandosi in piazza con bastoni e cinghie, gli studenti reagirono
scacciando il Blocco Studentesco dalla piazza e rimarcando il carattere
antifascista del movimento, contemplato dall’indignazione diffusa
scaturita da quella forzatura dei fascisti.

Quest’oggi alle 12:30 gli studenti e le studentesse de La Sapienza
hanno tenuto una conferenza stampa in ateneo, sottolineando la
determinazione nell’andare avanti senza lasciarsi intimidire, tornando
a valorizzare l’antifascismo assunto e praticato dall’Onda,
evidenziando le contraddizioni (ad esempio sembra che non tutti i
denunciati fosse in piazza Navona quel giorno!). Una risposta politica
di fronte ad un attacco politico della questura, che similarmente ad
altre occasioni, (ovviamente non solo a Roma), va a colpire chi è
dentro le lotte per provare a intimidirle, bloccarle.

In queste ore grande è stata anche la solidarietà e l’appoggio arrivato
dal resto d’Italia, soprattutto dagli atenei in occupazione ed
agitazione, che non hanno mancato nel far sentire la loro vicinanza a
tutti gli studenti de La Sapienza colpiti dalle denunce. Dopo i fatti
di Bologna di ieri, quella di oggi è un’altra risposta importante del
movimento: "l’onda non si arresta, l’onda è antifascista!".

 

da infoaut.org

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