|Chiaiano, 1 giugno 2008|

E’
questo il grido che si è levato dalle tante migliaia di persone che
hanno attraversato le strade di Marano e Chiaiano contro la
megadiscarica nel polmone verde di Napoli, contro il decreto
antidemocratico e pericoloso del governo e per un uscita diversa
dall’emergenza che non punti su megadiscariche e incenerimento. Una via
possibile e necessaria, come ampiamente sperimentato in tante altre
città d’Europa e del mondo.

E’ una manifestazione per la
democrazia! Insieme alle migliaia di persone di Marano, Chiaiano e
Mugnano che sono scese in piazza malgrado il clima di intimidazione
autoritaria creata dal governo, sono venuti comitati ambientalisti da
tutta Italia come i No Tav, i movimenti contro l’incenerimento, la Rete
Rifiuti Zero e soprattutto tanti comitati ambientalisti campani: il
comitato napoli Est e quello Napoli centro, il comitato di Terzigno e
quello di Giugliano, a dimostrare che non è vero che la protesta dei
comitati è contro il ‘bene comune’ ma al contrario è una ribellione
contro il furto di democrazia di questi 15 anni, una risposta che sta
ricostruendo un modello di democrazia e di bene comune dal basso
attraverso il patto di mutuo soccorso.

Ora si sta facendo
un’assemblea pubblica in piazza e inerverranno intellettuali e artisti
per la difesa della democrazia e dell’ambiente come Ascanio Celestini,
gli Ezezi, Peppe Lanzetta…

Il presidio continua perchè le
parole di Berlusconi hanno dimostrato definitivamente che la decisione
sarà politica e non solo tecnica. Ogni giorno assemblea alle 19.00 per
programmare le prossime iniziative: ‘Resisteremo un minuto in più dei
devastatori dell’ambiente e della democrazia’

Comitati in difesa delle cave di Chiaiano
Reti campane contro la devastazione ambientale

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