Paesi baschi, 21 marzo 2008 – Un’autobomba è esplosa nei pressi di una caserma della guardia civile spagnola a Calahorra, nella regione del Rioja (nord della Spagna – ai limiti con i territori rivendicati dal popolo basco). Lo ha riferito la radio nazionale spagnola. L’attentato, avvenuto verso le 14, era stato preannunciato da una telefonata dell’Eta al soccorso stradale. Non si hanno notizie di vittime.
La caserma era stata sgomberata proprio dopo la telefonata.Nella telefonata, arrivata al centralino della Dya alle 13,28, l’Eta annunciava l’esplosione per le 14 e indicava colore, modello e marca dell’auto.
La caserma era stata sgomberata proprio dopo la telefonata.Nella telefonata, arrivata al centralino della Dya alle 13,28, l’Eta annunciava l’esplosione per le 14 e indicava colore, modello e marca dell’auto.
La stessa caserma di Calahorra era già stata colpita da un attentato, firmato dall’Eta, che non fece vittime nel 1983. Secondo le prime informazioni, nell’esplosione dell’autobomba è rimasto solo lievemente contuso un agente della Guardia Civil.
Questo nuovo attacco dell’organizzazione armata testimonia – ancora una volta – dell’impossibilità di una soluzione esclusivamente giuridica (o peggio: militare) portata avanti unilateralmente dallo stato spagnolo. L’ultimo attentato dell’Eta risale al 7 marzo scorso, quando – a due giorni dalle elezioni generali – era stato ucciso un ex consigliere comunale del Psoe di Mondragon.
fonte: infoaut.org